Terapia di deprivazione androgenica neoadiuvante a breve termine per carcinoma prostatico localmente avanzato
Lo studio TROG 96.01 ha valutato se la terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica a breve termine ( 3 mesi e 6 mesi ) riesca a diminuire la progressione clinica e la mortalità dopo radioterapia per carcinoma prostatico localmente avanzato.
Sono stati pubblicati i risultati a 10 anni.
Nel periodo 1996-2000, 818 uomini con tumore alla prostata T2b, T2c, T3 e T4 N0 M0 sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere radioterapia da sola, 3 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica più radioterapia o 6 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica più radioterapia.
La dose di radioterapia per tutti i gruppi è stata di 66 Gy, somministrata alla prostata e alle vescicole seminali ( esclusi i linfonodi pelvici ) in 33 frazioni di 2 Gy al giorno ( esclusi i fine settimana ) nel corso di 6.5-7.0 settimane.
La terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica era costituita da 3.6 mg di Goserelin ( Zoladex ) somministrato per via sottocutanea ogni mese e di 250 mg di Flutamide ( Eulexin ) per via orale 3 volte al giorno.
La terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica è stata iniziata 2 mesi prima della radioterapia per il gruppo con 3 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androginica, e 5 mesi prima della radioterapia per il gruppo con 6 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica.
Gli endpoint primari erano la mortalità specifica per il carcinoma alla prostata e la mortalità per tutte le cause.
L’allocazione al gruppo di trattamento è stata in aperto, e le analisi sono state condotte per intention-to-treat.
In totale, 802 uomini sono risultati idonei per l’analisi ( 270 nel gruppo solo radioterapia, 265 in quello di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica per 3 mesi, e 267 in quello di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica per 6 mesi ) dopo un follow-up mediano di 10.6 anni.
Rispetto alla sola radioterapia, 3 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica hanno diminuito l’incidenza cumulativa di progressione dell’antigene prostatico specifico ( PSA ) ( hazard ratio aggiustato, HR=0.72; p=0.003 ) e la progressione locale ( HR=0.49; p=0.0005 ) e hanno migliorato la sopravvivenza libera da eventi ( HR=0.63; p inferiore a 0.0001 ).
Il trattamento di 6 mesi con terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica ha ulteriormente ridotto la progressione del PSA ( HR=0.57; p inferiore a 0.0001 ) e la progressione locale ( HR=0.45; p=0.0001 ) e ha portato a un maggior miglioramento nella sopravvivenza libera da eventi ( HR=0.51; p inferiore a 0.0001 ), rispetto alla sola radioterapia.
I 3 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica non hanno avuto effetto su progressione a distanza ( HR=0.89; p=0.550 ), mortalità specifica per carcinoma della prostata ( HR=0.86; p=0.398 ) o mortalità totale ( HR=0.84; p=0.180 ), rispetto alla sola radioterapia.
Di contro, la terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica per 6 mesi ha diminuito la progressione a distanza ( HR=0.49; p=0.001 ), la mortalità specifica per cancro alla prostata ( HR=0.49; p=0.0008 ) e la mortalità per tutte le cause ( HR=0.63; p=0.0008 ) rispetto alla sola radioterapia.
La morbilità legata al trattamento non è aumentata con la terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica entro i primi 5 anni dalla randomizzazione.
In conclusione, 6 mesi di terapia neoadiuvante di deprivazione androgenica combinati con radioterapia rappresentano un’opzione di trattamento efficace per il carcinoma della prostata localmente avanzato, in particolare negli uomini senza metastasi linfonodali o preesistenti comorbilità metaboliche che potrebbero venire esacerbate da una prolungata deprivazione androgenica. ( Xagena2011 )
Denham JW et al, Lancet Oncol 2011; 12: 451-459
Uro2011 Onco2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Darolutamide più terapia di deprivazione androgenica e Docetaxel nel tumore della prostata metastatico sensibile agli ormoni. Valutazione dell’efficacia e della sicurezza nello studio ARASENS per volume e per rischio
Per i pazienti con tumore prostatico metastatico ormono-sensibile, il carico metastatico influisce sull'esito. Sono state esaminate l’efficacia e la sicurezza...
Declino profondo, rapido e duraturo dell'antigene prostatico specifico con Apalutamide più terapia di deprivazione androgenica associato a più lunga sopravvivenza e a migliori esiti clinici nel tumore alla prostata metastatico sensibile alla castrazi
La prima analisi ad interim dello studio multinazionale di fase III, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo TITAN ha...
Abiraterone acetato più Prednisolone con o senza Enzalutamide per i pazienti con tumore alla prostata metastatico che iniziano la terapia di deprivazione androgenica: risultati finali di due studi della piattaforma STAMPEDE
Abiraterone acetato ( Zytiga ) più Prednisolone ( di seguito denominato solo Abiraterone ) o Enzalutamide ( Xtandi ) aggiunti...
Abiraterone più Prednisone aggiunto alla terapia di deprivazione androgenica e a Docetaxel nel tumore prostatico sensibile alla castrazione metastatico de novo: studio PEACE-1
L'attuale standard di cura per il tumore alla prostata metastatico sensibile alla castrazione integra la terapia di deprivazione androgenica con...
Uso e durata della terapia della deprivazione androgenica con radioterapia definitiva per cancro alla prostata localizzato
Studi randomizzati hanno studiato varie strategie di intensificazione della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) negli uomini sottoposti a...
Rezvilutamide versus Bicalutamide in combinazione con terapia di deprivazione androgenica nei pazienti con tumore alla prostata ad alto volume, metastatico, sensibile agli ormoni: studio CHART
Rezvilutamide ( Ariane ), un nuovo inibitore del recettore degli androgeni con bassa penetrazione della barriera ematoencefalica, ha mostrato una...
Radiazioni e terapia di deprivazione androgenica con o senza Docetaxel nella gestione del tumore alla prostata non-metastatico a rischio sfavorevole
Sebbene Docetaxel ( Taxotere ) non sia raccomandato nella gestione degli uomini con tumore prostatico a rischio sfavorevole che hanno...
L'analisi finale dello studio TITAN ha confermato il vantaggio di sopravvivenza globale con la combinazione Apalutamide e terapia ADT rispetto alla sola terapia di deprivazione androgenica
L'analisi finale dello studio di fase 3 TITAN, dopo quasi 4 anni di follow-up, ha mostrato che l'aggiunta di Apalutamide...
Radioterapia adiuvante versus radioterapia di salvataggio precoce più terapia di deprivazione androgenica a breve termine negli uomini con tumore prostatico localizzato dopo prostatectomia radicale: studio GETUG-AFU 17
La radioterapia adiuvante riduce il rischio di progressione biochimica nei pazienti con tumore alla prostata dopo prostatectomia radicale. È stata...
Aggiunta della terapia di deprivazione androgenica o potenziamento della brachiterapia alla radioterapia a fasci esterni per il cancro alla prostata localizzato
Negli uomini con tumore prostatico localizzato, è stato dimostrato che l'aggiunta della terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) o...